Personal Branding con Google e Facebook

Tommaso Sorchiotti, afferma:

“Sul web tu non sei tu, sei quello che dice Google!”.

I recruiter che devono valutare un CV prima ancora di leggerlo cercano il nome del candidato su Internet.

É determinante per tutti saper gestire la propria presenza online. Ciò significa innanzitutto avere dimestichezza con le impostazioni sulla privacy dei vari social network, ma soprattutto capire l’importanza di portare avanti un progetto personale e sapere come renderlo Google friendly.

Come scrive Antonino Caffa in un articolo della Stampa Tecnologia:

“Forse non è così chiaro come sembra ma la reputazione online è un’arma a doppio taglio, molto pericolosa. Alzi la mano chi non si affidi alle recensioni online prima di prenotare una vacanza, un week-end o solo una sera al ristorante fuori città. Una recensione negativa, una denuncia o solo la realtà dei fatti può essere la rovina (o la fortuna dipende) dei potenziali clienti che cercano online i commenti di chi ha provato un servizio prima di noi. Questo problema, sottovalutato, del secolo in corso ha una soluzione: la gestione della reputazione online.

Non è un caso che aziende e brand siano sempre alla ricerca di persone che sappiano mettere in risalto le qualità e i pregi di un marchio su internet. L’effetto di una recensione disastrosa oppure il commento di un ex-dipendente nei confronti del datore di lavoro possono avere un effetto devastante per un business che si basa molto sull’online Per questo la corsa alla gestione della reputazione online sembra essere un tema al quale tengono non solo le aziende ma anche gli individui. (…)

Un primo avvertimento a controllare bene cosa si posta online lo suggerisce Google, più di una volta sulla graticola per la gestione delle informazioni personali dei suoi utenti. Nella sezione “Gestione della reputazione online”, Google spiega come “Oggi circola sul Web una quantità sempre maggiore di informazioni personali. Ad esempio, qualche tuo amico potrebbe menzionare il tuo nome su un social network o taggarti in alcune foto online, oppure il tuo nome potrebbe comparire in un post su qualche blog o in un articolo”. Pochi sanno che se c’è un contenuto che ci riguarda, visibile nei risultati di ricerca di Google, si può chiedere di rimuoverlo attraverso l’Esclusione delle informazionipersonali da Google o attraverso la Rimozione di una pagina o unsito dai risultati di ricerca di Google.”

Ogni Personal Brander vuole apparire nelle prime posizioni dei risultati dei motori di ricerca poiché più i risultati della ricerca saranno alti, più il Brand avrà autorevolezza. È importante quindi, che l’utente ed il relativo Brand appaiano ai primi risultati delle ricerche soprattutto per quelle fatte per nome e cognome e professione.

Per massimizzare la ricerca del proprio nome su Google è opportuno prestare attenzione ad alcuni semplici accorgimenti[3]: il dominio e il titolo, il nome proprio o dell’azienda devono essere sempre compresi nel nome del dominio ed anche nel titolo della homepage; è fondamentale utilizzare semplici parole chiave ed in questo caso la scelta delle parole chiave deve essere oculata sulla base della densità ( il numero di parole chiave all’interno del testo totale, compresa tra 3-6%), frequenza (quante volte la stessa parola chiave viene riportata nella pagina web, maggiore è il numero di volte maggiore è la rilevanza della pagina per Google), prossimità (vicinanza tra parole chiave) e prominenza (utilizzare le parole chiave nella parte alta della pagina).

Altrettanto influenti sono i meta tags, si tratta di ricorrere a linguaggi HTML utilizzati per dare informazioni ad utenti e/o motori di ricerca sulle pagine, l’utente utilizzatore non può vederli. Importante è l’aggiornamento frequente dei contenuti delle pagine, il traffico del sito, in questo caso è opportuno ricorrere ai SEO, blog e social network per incrementare il traffico ai siti e il contenuto del sito sempre da curare e aggiornare. È fondamentale osservare che Google giornalmente cambia i propri algoritmi, questo fa si che un sito possa avere ottimi risultati un giorno e non averli più il giorno successivo

Personal Branding con Facebook

L’aspetto da considerare maggiormente per riuscire ad affermarsi sfruttando Facebook e i social network è la partecipazione. Più si è dinamici e propositivi, più si raggiungerà un buon ritorno in termini di considerazione. Per fare ciò bisogna entrare in contatto con gli altri utenti. Essendo i social network strumenti dominanti ed indispensabili per il Personal Branding è necessario un profilo su Facebook. Tramite questo potremmo entrare in contatto con amici e conoscenti, ma anche promuovere una presenza strategica in Rete.

Facebook è la piattaforma web dove gli utenti si mettono più a nudo, raccontando la propria vita personale, svelando lati del proprio carattere, rivelando amicizie e passioni varie.

Negli Stati Uniti e in moltissimi paesi del nord Europa consultare i social è ormai una pratica integrata nel processo di ricerca delle risorse umane. Anche in Italia le aziende si stanno muovendo sempre di più in questa direzione. Molti pensano che l’unico social legato alla vita lavorativa sia LinkedIn, ma sottovalutano il potere di altre piattaforme come Facebook. Infatti rispetto ai portali che nascono solo come incontro di domanda/offerta, Facebook da una prospettiva maggiore sulla persona.

Facebook offre tutti gli strumenti per implementare una strategia di Personal Branding: una Rete Sociale molto sofisticata, la possibilità di condividere ogni tipo di risorsa multimediale sia interna che esterna, una messaggistica avanzata e una buona gestione della privacy.

Per un Personal Brander essere presente su Facebook tramite una Fan page, oggi, è un’ottima opportunità per entrare in contatto con un alto potenziale di persone e creare una community di appassionati. La Fan Page può essere un canale efficace per attirare potenziali fan, clienti, consumatori del proprio business. Questo soprattutto grazie alla profilazione dell’utente finale per interessi, località, sessso, passioni. Inoltre su Facebook rispetto ad altri canali social è possibile creare delle campagne advertising profilate. La profilazione è possibile in base a target e interessi, per intercettare una nicchia specifica e aumentare il tasso di conversione.

Non possiamo dimenticarci che ad oggi il Social Network di eccellenza in Italia è Facebook. Esserci diventa inevitabile, ma bisogna studiare prima il come presentarsi e cosa presentare a livello di contenuti e operazioni di marketing.

Curare il profilo in quest’ottica significa scegliere quale idea dare di noi e di chi ci cerca, prestando maggiore attenzione al taglio dei contenuti che condividiamo.

Sfruttare Facebook per il canale lavorativo significa analizzare e scegliere quali video, link, post e foto pubblicare. In base a questi creare interazioni con gli altri utenti e mostrare quello che sappiamo fare o vorremo fare in quell’ambito. Ciò non toglie che si può continuare a pubblicare anche situazioni della vita privata, ma ragionando sempre in questo senso.

Facebook è il social network del momento che si caratterizza di alcune importanti peculiarità, come quelle evidenziate da Centenaro. Importanti sono le News feed, più comunemente chiamate Homepage, ossia la prima pagina alla quale si accede una volta effettuato l’accesso.

In bacheca vengono raccolte tutte le azioni di amici e pagine alle quali si è Fan, in modo che l’utente sia sempre aggiornato sulle rispettive attività. Con le notifiche e richieste che appaiono nella pagina personale l’utente verrà sempre informato delle richieste e notifiche che lo riguardano. Il meccanismo principale offerto da Facebook è quindi costituito dalle notifiche automatiche che un utente riceve sulle azioni dei suoi amici (News Feed). Ogni azione su Facebook sarà oggetto di attenzione da parte dei contatti che potranno decidere se commentare o imitare.

In un contesto in cui la nostra reputazione personale passa anche attraverso l’immagine che sappiamo dare di noi online, il profilo personale su Facebook è un ottimo strumento di personal branding per accreditare le nostre competenze e renderci riconoscibili sul mercato.

Per promuovere il proprio Personal Brand in Facebook, un elemento importante da considerare è la scelta dell’immagine per rappresentare la propria identità in uno spazio online.

Una buona scelta dovrebbe ricadere in un’immagine che sia quanto più possibile semplice, immediata e creativa. Tenendo sempre a mente che l’intento è quello di promuovere il brand personale e indurre le persone a fidarsi.

La scelta migliore è una foto personale in primo piano, meglio ancora se quadrata e con un buon contrasto tra soggetto e sfondo. È sconsigliata la scelta di un logo o iniziali di nome e cognome poiché più idonee per un’azienda piuttosto che per un professionista.

Se si intende usare Facebook sia per il business che per motivi privati (ad esempio per condividere le foto di famiglia con le persone lontane), è opportuno configurare la privacy nel modo corretto. Questo perché Facebook è nato come Rete Sociale per persone che già si conoscono nella vita reale. Negli ultimi anni molti lo utilizzano come strumento di connessione, facendo richieste di amicizia anche con persone sconosciute, anche solo per vedere quello che condividono o fanno.

Riuscire ad avere un profilo personale ricco di aggiornamenti e capace di avvicinare il nostro target così da costruire con i contatti un rapporto continuo e di fiducia ci dà visibilità.

È opportuno inoltre, per poter gestire in modo separato la nostra vita personale e quella professionale sul social, usare alcune specifiche funzionalità di facebook:

·       separare la lista degli amici in cerchie: è infatti possibile creare delle Cerchie differenti fra i contatti di lavoro, gli amici personali, i colleghi;

·       costruire delle liste di interesse all’interno delle quali organizzare le Pagine che vogliamo seguire. E’ possibile creare e modificare le Liste di Interesse a partire da ciascuna Pagina cliccando sul simbolo delle Impostazioni a destra del pulsante Like;

·       creare dei gruppi: questi consentono di condividere tra persone iscritte a Facebook ed appartenenti al gruppo aggiornamenti, informazioni, dati, notizie, immagini e link. Nei confronti di un gruppo è possibile fare una domanda, proporre un sondaggio, inviare un messaggio privato a tutti i partecipanti o solo ad alcuni e creare eventi;

·       utilizzare Audience Insights: un tool specifico per il calcolo dei possibili contatti di lavoro appartenenti ad un profilo socio-demografico e di interesse utile per ciascun professionista (e per ciascuna azienda). Audience Insights si trova dentro il pannello di controllo per la gestione della pubblicità su Facebook.

Un profilo curato sotto questi aspetti permetterà di gestire al meglio i contatti professionali e quelli personali, monitorare più facilmente ciò che è di nostro interesse.

Soprattutto migliorerà la nostra immagine e la percezione che avranno gli altri di noi.

Inoltre per una buona attività di Personal Branding devono essere inseriti i riferimenti online al proprio Brand, sito o blog e i link ad altri social network che l’utente utilizza. Per ampliare la rete di conoscenza del Brand può essere utile importare i contatti da altri luoghi come Gmail. Ma anche piccole accortezze come aggiornare con costanza lo stato per far sapere al pubblico di utenti le ultime novità. Anche aprire una pagina dedicata al proprio brand personale, per raggruppare tutte le attività professionali in un unico spazio, permettendo in questo modo di mantenere privato il profilo personale.

Importante è anche partecipare e, se possibile, organizzare eventi locali: bisogna far incontrare l’attività online con quella offline, di fatto la partecipazione ad eventi permette di raggiungere quelle persone poco attive nella Rete.

È d’obbligo rimandare al profilo Facebook se l’utente reputa il network importante per il proprio brand. Quindi è opportuno canalizzare l’attenzione al profilo o pagina Facebook, riportandolo in tutti gli spazi online di presenza ed infine è basilare fare social networking.

Fondamentale comunicare con gli altri: più si condivide e ci si relaziona offrendo buoni contenuti, maggiore sarà il ritorno.

I gruppi facebook sono dei veri e propri aggregatori di utenti che condividono gli stessi interessi, il luogo ideale dove discutere e interagire con gli altri. Tramite la connessione online fruttano l’opportunità di crearsi nuovi contatti lavorativi e promuovere il proprio profilo professionale.

Si può anche decidere di realizzare una strategia di branding più articolata creando una Pagina Facebook, separandola dalla vita privata. Le pagine sono gli strumenti per promuovere i brand generalmente: decidere di creare una pagina per sponsorizzare se stessi e il proprio lavoro sul web.

Infine un professionista che vuole promuovere rapidamente i propri servizi oltre alla creazione di una pagina e la costante attività di content curation, può pianificare una campagna pubblicitaria.

La pubblicità su Facebook è diversa da quella fatta nei tradizionali motori di ricerca perché l’offerta è fatta sul profilo socio-demografico dell’utente e non per parole chiave. Creare una campagna di advertising su Facebook è molto semplice ed è possibile progettare gli annunci in diversi modi. Innanzitutto bisogna accedere a Facebook con le proprie credenziali. Sul menù di sinistra, scegliere la voce “Crea inserzione”, e successivamente la destinazione su Facebook. A questo punto sarà possibile scegliere un diverso tipo di advertising:

·       ottenere più Mi Piace per la propria pagina aziendale, ovvero ampliare il proprio pubblico;

·     promuovere i post della Pagina aziendale per fare in modo che le persone vedano i propri messaggi più importanti ed eseguano delle azioni;

·       vedere le opzioni avanzate per, eventualmente, creare contenuti creativi.

Successivamente inserite tutte le informazioni sul servizio desiderato basta: promuovere, scegliere un’immagine, il pubblico che si vuole raggiungere (per sesso, per età, per territorio/città, per categorie, per interessi e tanto altro) e il budget giornaliero della campagna. Ora si potrà visualizzare l’inserzione.

© Il personal Branding – Marika Fantato

 

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