Aiuti al sostegno e all’attrazione degli investimenti strategici in Campania

FINALITA’

L’ Avviso è finalizzato ad accrescere la capacità competitiva delle imprese, a sostenere la diffusione dell’innovazione, nonché a supportare la realizzazione sul territorio regionale di programmi di investimento produttivi strategici, innovativi e ad alto impatto occupazionale.

BENEFICIARI

I soggetti beneficiari sono tutte le MPMI, come classificate nell’allegato I del Regolamento UE 651/2014 e le Grandi Imprese, in forma singola o associata (Reti di imprese, Consorzi, Società consortili, ATS), che rispettano, tra gli altri, i seguenti requisiti:

- Costituite e che abbiano chiuso almeno due esercizi alla data di presentazione della domanda

- Regolarmente iscritte al registro imprese della CCIAA, ovvero al REA oppure all’Albo delle società cooperative

- Non trovarsi in una delle condizioni di difficoltà di cui all’art. 2, p.to 18, lett. da a) ad e) del Regolamento UE 651/2014

- Non risultare associate o collegate con altra impresa richiedente l’aiuto

- Avere sede o unità produttiva locale destinataria dell’intervento nel territorio delle Regione Campania

- Disporre delle risorse necessarie a garantire la sostenibilità finanziaria del progetto proposto;

- Possedere la capacità di contrarre con la pubblica amministrazione;

- Non avere Amministratori e/o Legali Rappresentanti che siano stati condannati con sentenza passata in giudicato ai sensi dell’art. 444 c.p.p., per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità che incidono sulla moralità professionale;

- essere in regola con le disposizioni di cui al Dlgs. 6 settembre 2011, n. 159;

- avere una situazione di regolarità contributiva negli adempimenti previdenziali, assistenziali ed assicurativi;

- non trovarsi in stato di liquidazione giudiziale, concordato preventivo ed ogni altra procedura concorsuale prevista dal d.lgs. n. 14/2019 e s.m.i.

- trovarsi in regola con le disposizioni vigenti in materia di aiuti di stato, normativa edilizia e urbanistica, della sicurezza sui luoghi di lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente;

- essere in regola con la disciplina antiriciclaggio;

- non essere stati destinatari, nei tre anni precedenti la data di presentazione della Domanda, di provvedimenti di revoca totale di agevolazioni concesse dalla Regione, ad eccezione di quelle derivanti da rinunce;

PROGRAMMI AMMISSIBILI

I programmi ammissibili possono prevedere una o più delle seguenti tipologie, di cui A obbligatoria:

A. Investimenti produttivi (investimento massimo 18 milioni di euro): attività di investimento iniziale e di investimento iniziale a favore di una nuova attività economica.

B. Progetti di ricerca e sviluppo (investimento massimo 15 milioni di euro)

C. Piani di formazione per la qualificazione delle competenze dei lavoratori (investimento massimo 1 milione di euro)

I programmi di investimento ammessi devono avere un importo minimo di euro 2.000.000 ed un importo massimo di euro 34.000.000.

I progetti devono essere avviati, pena la revoca, entro 30 gg dalla notifica del provvedimento di concessione e conclusi entro 24 mesi dalla stessa.

Dalla data di ultimazione, i progetti devono essere mantenuti per 3 anni in caso di PMI e per 5 anni in caso di Grande Impresa.

I progetti devono rispettare e conformarsi al principio “non arrecare un danno significativo” (DNSH).

Si riportano precisazioni in merito ai progetti, con riferimento alle tre categorie: 

CATEGORIA PROGETTO REQUISITI

A) Investimenti produttivi

a) Gli investimenti produttivi, in conformità ai divieti e alle limitazioni di cui agli articoli 13, 14 e 18 del Regolamento GBER, tramite l’adozione di soluzioni tecniche, organizzative e/o produttive innovative rispetto al mercato di riferimento,devono essere diretti a:

- la realizzazione di nuove unità produttive;

- l’ampliamento e/o l’ammodernamento di unità produttive esistenti;

- la riqualificazione di unità produttive esistenti, tramite diversificazione della produzione in nuovi prodotti aggiuntivi o cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo.

b) Gli aiuti alle grandi imprese possono essere concessi solo per un investimento iniziale a favore di una nuova attività economica nella zona interessata.

Per «investimento iniziale a favore di una nuova attività economica» si intende:

1. un investimento in attivi materiali e immateriali relativo alla creazione di un nuovo stabilimento o alla diversificazione delle attività di uno stabilimento, a condizione che le nuove attività non siano uguali o simili a quelle svolte precedentemente nello stabilimento;

2. l'acquisizione di attivi appartenenti a uno stabilimento che sia stato chiuso o che sarebbe stato chiuso senza tale acquisizione e sia acquistato da un investitore non ha relazioni con il venditore, a condizione che le nuove attività che verranno svolte utilizzando gli attivi acquisiti non siano uguali o simili a quelle svolte nello stabili mento prima dell'acquisizione; 

c) Gli attivi acquisiti devono essere nuovi, tranne nei casi di acquisizione di macchinari, impianti ed attrezzature di uno stabilimento che sia stato chiuso o che sarebbe stato chiuso senza tale acquisizione. 

d) Nel caso dell'acquisizione di attivi di uno stabilimento ai sensi dell'articolo 2, punto 49 GBER, vanno presi in considerazione esclusivamente i costi di acquisto di attivi da terzi che non hanno relazioni con l'acquirente. La transazione avviene a condizioni di mercato. Se è già stato concesso un aiuto per l'acquisizione di attivi prima di tale acquisto, i costi di detti attivi devono essere dedotti dai costi ammissibili relativi all'acquisizione dello stabilimento. Se un membro della famiglia del proprietario originario, o un dipendente, rileva una piccola impresa, non si applica la condizione che prevede che gli attivi vengano acquistati da terzi che non hanno relazioni con l'acquirente. L'acquisizione di quote non è ammissibile. 

e) Per quanto riguarda gli aiuti concessi per un cambiamento fondamentale del processo di produzione, i costi ammissibili devono superare l'ammortamento degli attivi relativi all’attività da modernizzare durante i tre esercizi finanziari precedenti. Per gli aiuti concessi a favore della diversificazione di uno stabilimento esistente, i costi ammissibili devono superare almeno del 200% il valore contabile degli attivi che vengono riutilizzati, registrato nell'esercizio finanziario precedente l'avvio dei lavori. Per gli aiuti concessi a favore della diversificazione di uno stabilimento esistente, il beneficiario è tenuto a produrre apposita perizia giurata. 

B) Progetti di ricerca e sviluppo

Ai sensi dell’art. 25, comma 2, lettere b) e c), del Regolamento (UE) n. 651/2014, sono ammissibili le attività di:

- ricerca industriale: ricerca pianificata o indagini critiche miranti ad acquisire nuove conoscenze e capacità da utilizzare per sviluppare nuovi prodotti, processi o servizi o per apportare un notevole miglioramento ai prodotti, processi o servizi esistenti;

- sviluppo sperimentale: l’acquisizione, la combinazione, la strutturazione e l’utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti di natura scientifica, tecnologica, commerciale e di altro tipo allo scopo di sviluppare prodotti, processi o servizi nuovi o migliorati. 

C) Piani di formazione per la qualificazione delle competenze dei lavoratori

a) i progetti formativi aziendali devono riguardare l’aggiornamento ed il rafforzamento delle competenze dei lavoratori e delle lavoratrici per sostenere la competitività delle imprese campane anche per quelle imprese che hanno avviato piani di riconversione e ristrutturazione aziendale.

b) in particolare, è sostenuta la realizzazione di corsi di aggiornamento, specializzazione e riqualificazione per lavoratrici e lavoratori dipendenti di imprese private con sedi operative presenti nel territorio della Regione Campania. Ogni progetto si dovrà realizzare nell’arco temporale massimo di 12 mesi.

c) il rimborso dei costi sostenuti per ciascun percorso sarà riconosciuto applicando le UCS previste dalle linee guida dei beneficiari del POR CAMPANIA FSE 2014/2020;

d) l’intervento dovrà essere svolto all’interno dell’orario di lavoro per non più di 12 ore a settimana e dovrà prevedere un numero minimo di 5 partecipanti.

e) i percorsi formativi devono rivolgersi unicamente ai lavoratori subordinati dell’azienda che ha ottenuto il beneficio e fare riferimento alle qualificazioni individuate nel Repertorio Regionale

f) gli interventi formativi devono essere strutturati secondo gli “Standard formativi minimi per la progettazione didattica dei percorsi formativi relativi ai titoli e alle qualificazioni ricomprese nel Repertorio Regionale articolato per un massimo di 600 ore.

g) i singoli progetti devono contenere l’indicazione del numero dei lavoratori coinvolti in ciascuna azione/attività formativa prevista.  I nominativi degli effettivi partecipanti devono essere comunicati ad avvio di ogni attività formativa dal soggetto Beneficiario/Attuatore.

h) sono escluse tutte le attività di formazione organizzate per conformare le imprese alla normativa nazionale obbligatoria in materia di formazione.

i) lavoratori e le lavoratrici, compresi i soci/e di cooperative occupate con rapporto di lavoro subordinato.

j) la sede di svolgimento delle attività formative può essere individuata anche in locali di diretta disponibilità dell’impresa proponente purché conformi alle vigenti norme in materia di salute e sicurezza nonché idonei allo svolgimento dell’attività formativa

k) i Soggetti Attuatori dei progetti formativi possono essere:

- della stessa azienda proponente

- organismi formativi regolarmente accreditati per la formazione continua presso la Regione Campania 

SPESE AMMISSIBILI

Le principali spese ammissibili, in relazione alle tipologie di programmi ammissibili, sono: 

A. Investimenti produttivi

1. Suolo aziendale e sue sistemazioni

2. Opere murarie e assimilate

3. Infrastrutture specifiche aziendali

4. Macchinari, impianti e attrezzature

5. Programmi informatici brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate

6. Immobilizzazioni immateriali, così come individuate all’articolo 2, punto 30, del Regolamento GBER

7. Spese relative a consulenze connesse al programma medesimo, ai sensi e nei limiti dell’articolo 18 del Regolamento GBER, nel limite del 10% dell’investimento complessivo 

B. Progetti di ricerca e sviluppo

1. Personale

2. Strumenti e attrezzature

3. Ricerca contrattuale

4. Spese generali

5. Altri costi di esercizio 

C. Piani di formazione per la qualificazione delle competenze dei lavoratori

1. Spese del personale relative ai partecipanti alla formazione

2. Costi sostenuti per le attività di formazione/riqualificazione del personale 

CARATTERISTICHE DELL’AGEVOLAZIONE

Gli aiuti sono concessi nella forma di contributo in conto impianti e contributo alle spese ammissibilisostenute per la realizzazione degli investimenti e delle attività. 

A. Investimenti produttivi (Reg. UE n. 651, art. 14- Carta aiuti a finalità regionale 2022-2027)

- Piccole imprese: 60%

- Medie imprese: 50%

- Grandi imprese: 40%

Il beneficiario dell'aiuto deve apportare un contributo finanziario pari almeno al 25 % dei costi ammissibili, o attraverso risorse proprie o mediante finanziamento esterno, in una forma priva di qualsiasi sostegno pubblico. 

B. Progetti di ricerca e sviluppo attuati dalle imprese beneficiarie della misura (art. 25 Reg.UE 651/2014) 

Dimensione impresa     Ricerca industriale*      Sviluppo Sperimentale*

               Piccola                      70% ESL                      45% ESL

               Media                       60% ESL                        35% ESL

               Grande                      50% ESL                       25% ESL

*L'intensità di aiuto per la ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale può essere aumentata di 15 punti percentuali fino a un'intensità massima dell'80% dei costi ammissibili, se sono soddisfatte specifiche condizioni. 

C. Piani di formazione per la qualificazione delle competenze dei lavoratori (art.31 Reg.UE 651/2014)

- Piccole imprese: 70%

- Medie imprese: 60%

- Grandi imprese: 50%

*L'intensità di aiuto può essere aumentata di 10 punti percentuali se la formazione è destinata a lavoratori con disabilità o a lavoratori svantaggiati (fino al max 70%) 

Gli aiuti di cui al presente avviso vengono concessi secondo quanto stabilito dal Regolamento (UE) n. 651/2014 e non sono cumulabili, per le medesime spese di investimento, con altri provvedimenti che si configurano come aiuti di stato. 

DOTAZIONE FINANZIARIA

Le risorse disponibili per il finanziamento dei progetti ammessi ai sensi del presente bando ammontano complessivamente a € 110.000.000,00. 

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

Le domande di agevolazione potranno essere presentate a partire dalle ore 12:00 del giorno 30 MAGGIO 2023 e sino alle ore 12:00 del giorno 12 SETTEMBRE 2023.

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